📉Crolla la Silicon Valley Bank #288

È pazzesco che in sole 48 ore, la 16a banca più grande degli Stati Uniti sia crollata.

☕  Cappuccino & Business 

Oggi parliamo di una sola news…e che news. Spieghiamo come una delle più grandi banche americane sia crollata in 48 ore. 

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Oggi lo chef propone:

  • Silicon Valley Bank

📉Crolla la Silicon Valley Bank

Dopo essere crollata del 60% in borsa giovedì e di un altro 65% venerdì… i regolatori e la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) hanno deciso praticamente di chiudere la banca e prendere loro in mano la situazione per cercare di gestire al meglio i depositi della Silicon Valley Bank. In pratica la banca è fallita (ma non non è ancora finita). Stiamo parlando di una banca che nel 2021 valeva in borsa $44 miliardi ed ora ne vale appena $6 miliardi (per ora). Queste sono le ultime della Silicon Valley Bank.

Tutto ciò ti sembra difficile da capire o sei confuso/a? Tranquilli che ora lo spieghiamo in modo semplicissimo 😉. 

🤌 Ma cos’è questa Silicon Valley Bank ?  

In pochissimi la conosceranno ma stiamo parlando della 16esima banca più grade negli Stati Uniti. C'è un piccolo dettaglio però. Come il nome può farti intuire non è proprio una banca "normale". Difatti è una banca che viene usata principalmente da startups, aziende tech e altre della Silicon Valley. La banca, oltre ad essere il conto corrente delle aziende (e dei loro fondatori), dava anche finanziamenti ed altri servizi a queste aziende. In pratica come una banca normale solo che specializzata in questo tipo di aziende negli States.

Come potete capire è molto concentrata nel settore tech, che non è proprio il settore più stabile. E qui è nato in parte il problema.

Stiamo parlando di una banca che è cresciuta un botto negli ultimi 5 anni. Per darvi un’idea, nel 2018 i clienti, ossia le aziende, avevano depositato c. $50 miliardi nella Silicon Valley Bank… una cifra che è si é quasi quadruplicata a c. $190 miliardi nel 2022. Spoiler: le banche i soldi depositati li usano per investire in modi “sicuri” in modo da avere sempre abbastanza soldi quando le aziende/persone devono ritirarli. 

🤔Ma che sta succedendo ?

In pratica alla Silicon Valley Bank sta succedendo quello che insegnano ai primi corsi di economia: un bank run. Ovvero quando tutto di colpo i clienti corrono agli sportelli a ritirare i propri soldi perché hanno sentito cattive notizie sulla banca e hanno paura di perdere i propri soldi e risparmi. 

Tutto è nato quando settimana scorsa la banca ha annunciato che ha venduto sul mercato $21 miliardi di bonds e mortgage-backed securities…. perdendoci peró quasi $2 miliardi. Ora in sè non è un’ottima notizia ma neanche la fine del mondo per la banca… o almeno questo si pensava. Per rafforzare la banca e renderla più solida (e coprire le perdite) la Silicon Valley Bank decide di annunciare che farà un aumento di capitale. Il che vuole semplicemente dire che venderà nuove azioni proprie ad investitori. Questa news con quella della perdita di quasi $2 miliardi sono state il cocktail perfetto per far innervosire i clienti della banca, che hanno iniziato a ritirare i propri soldi. Le notizie si spargono velocissime di questi tempi e nella Silicon Valley ancora di più, dato che quasi tutte le aziende avevano la stessa banca. Se sentite che la banca potrebbe essere a rischio (anche se non è vero) e il vostro amico Founder/CEO decide di ritirare i soldi dell’azienda che fate? Li lasciate lì o li ritirate anche solo per scaramanzia? Sapete già cos’è probabilmente successo settimana scorsa. Le bank run sono interessanti perché bastano delle voci per fare un casino. 

Ora la FDIC ha preso il controllo della banca per cercare di risolvere nel miglior modo possibile il crollo dell’istituto. La Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) è ente statale che ha il ruolo di proteggere i depositi dei clienti in caso una banca fallisca. Una vendita, un bailout, un fallimento. Vedremo cosa succederà. 

🫣Ma come siamo arrivati qui? 

Vi ricordate che vi ho detto che la banca aveva un botto di depositi ultimamente? Se vi ricordate bene il periodo 2018-2021 è stato più che ottimo per il settore tech. Un sacco di aziende tech si quotavano in borsa e le startup riuscivano ad attirare investitori a valutazioni oggi folli. Tutto questo era buono per Silicon Valley Bank perché tutti quei soldi andavano alla fine da loro. 

E così la banca si è ritrovata con un sacco di liquidità con la quale “giocare”. In che modo? Beh ha investito principalmente in bond governativi americani (e delle Mortgage-Backed Securities, che per semplificare il tutto non le tratteremo). Se leggete spesso la newsletter lo sapete a memoria: quando le banche centrali alzano i tassi di interesse, i prezzi dei bonds/obbligazioni scendono. Ricordatevi questo. Tornando alla nostra Silicon Valley Bank, con il boom di quotazioni e finanziamenti alle startup, si è ritrovata con un sacco di depositi e voleva farli fruttare in un modo “sicuro”. E quindi li ha investiti in bonds americani e mortgage backed securities con un rendimento medio di solo il 1,8%. Dico solo perché ad oggi un bond del governo americano a 2 anni rende quasi il 5%. In verità nel periodo pre 2022, con i tassi a praticamente 0%, quel rendimento di prima non era male. Vi ricordate quello che vi ho detto poco fa sui prezzi dei bond e i tassi d’interesse? Come sapete la FED ha iniziato ad alzare i tassi d’interesse negli States. Ad ogni aumento dei tassi i bond che la banca deteneva perdevano valore sul mercato, il che non è la fine del mondo se uno non ha bisogno di vendere questi bonds. E qui nasce il problema. Per vari motivi che piano piano usciranno alla luce, le aziende hanno avuto bisogno di ritirare parte dei loro depositi. Se ci pensate, ultimamente non è il miglior momento per le aziende tech e avranno avuto bisogno del cash. 

Di fronte a queste richieste la banca è stata costretta a vendere $21 miliardi di bonds e mortgage backed securities, perdendo $1,8 miliardi, per far ritirare parte dei proprio soldi alle aziende che usano la banca. Ecco questo non è stato un segno incoraggiante, che come vi abbiamo detto prima ha fatto crollare le azioni del 60% giovedì. 

🤓 E ora?

Ora la banca è in mano ai regolatori e alla FDIC che dovrà decidere come gestire al meglio questa situazione. I depositi sono assicurati fino ai $250 mila… peccato che oltre il 90% dei conti aveva oltre quella cifra ed è quindi a rischio. In molti parlano di un bailout. Ovvero, che il governo americano intervenga pagando il conto. In altre parole, garantendo che tutti i depositi sono salvi. Qui si apre un dibattito con i pro e i contro ma pensate la seguente cosa. Silicon Valley Bank viene usata da metà dell’ecosistema tech in America, il che vuol dire che usano la banca per un sacco di servizi. Senza questi soldi, le startup/aziende potrebbero non essere in grado di pagare fornitori, altre aziende e dipendenti. Questo è un bel casino come potete immaginare. Il costo di far fallire la banca potrebbe essere molto più alto di quello del bailout. Durante il weekend è giunta la notizia che la FDIC (che sta ora gestendo la banca) sta anche esplorando una potenziale vendita ad altre banche americane. Le ultime news sono di domenica sera nella quale la FDIC ha annunciato che userà un fondo (Deposit Insurance Fund) di $100 miliardi per coprire i la liquidità per i depositi della Silicon Valley Bank. Buone notizie ma vediamo come va avanti e questa settimana ne parleremo di più.

Vi terremo aggiornati ma è pazzesco che in sole 48 ore, la 16esima banca più grande degli Stati Uniti sia crollata. 

😂Daily meme

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